Papasidero

Patrimonio dell’UNESCO per il sito della Grotta del Romito, fa parte del Parco Nazionale del Pollino. D’impianto urbanistico medievale, l’intero borgo, che si trova alla confluenza del fiume Lao e del torrente S.Nocaio, racconta attraverso le sue chiesette bizantine e il dedalo di vie e viuzze, l’abilità degli scalpellini di un tempo. Sulla riva destra del fiume Lao, immersa in una folta vegetazione, sorge il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli, uno splendido esempio di architettura seicentesca che conserva, incastonato nella roccia, un affresco di epoca basiliana: la Madonna col Bam­bino tra i Santi.
Nella località omonima, a circa 13 km dal centro urbano si può visitare la “Grotta del Romito”. La grotta si raggiunge attraverso una suggestiva passeggiata tra il verde della vegetazione del Parco Nazionale del Pollino. Essa si presenta con due parti ben distinte: la Grotta vera e propria, profonda 20 metri, e il Riparo che si estende per circa 34 metri. Nel riparo, inciso su un blocco di calcare lungo circa 2,30 metri e inclinato di 45°, si può ammirare lo splendido graffito raffigurante un toro preistorico (Bos primigenius datato 10.800 a.C.). Una delle più interessanti espressioni dell’arte rupestre del paleolitico superiore, che secondo alcuni studiosi esprime il legame di tipo totemico del “gruppo” con l’animale rappresentato.

Info UTILI

Imperdibile la visita alla Grotta del Romito, andata a “caccia” del Bos Primigenius, uno dei primi esempi di pittura rupestre di tutta Europa. Consigliamo una passeggiata per il borgo, assolutamente da non perdere un passaggio al “Santuario di Santa Maria di Costantinopoli” e la visita alla cappella di Santa Sofia ricca di affreschi basiliani. 

Per gli amanti del brivido, consiglio una avventura al “borgo fantasma di Avena“, una vecchia contrada abbandonata dopo il terremoto degli anni ’80.

Da provare:

  • I salumi DOP in uno dei negozi autentici del paese.

Da non perdere:

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